Negli ultimi anni il “tormentone” relativo al fatto che Novak Djokovic patisse visceralmente un complesso di inferiorità nei confronti di Roger Federer e Rafael Nadal, per il fatto che i tifosi apprezzassero più loro che lui, è stato una costante legata al circuito Atp.
Ieri, sul centrale Philippe Chatrier di Parigi, nel corso del match vinto contro Mikael Ymer, abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione del fatto che alcuni atteggiamenti del serbo non lo aiuteranno mai a farsi amare dai tifosi.
A match praticamente finito, Nole, a favore di telecamera, ha lanciato un bacio polemico nei confronti di uno dei (pochi) tifosi presenti sugli spalti, reo di avergli tifato contro per tutta la partita. Il piccolo particolare è che il tifoso in questione indossasse un cappellino con scritto “Roger Federer“. Particolare sufficiente a far fare al gesto di Djokovic il giro del mondo in pochi minuti.
A fine partita, a fronte di una precisa domanda da parte dei giornalisti, il serbo ha risposto in maniera ironica: “Era solo un mio amico d’infanzia, sono stato felice di vederlo e gli ho mandato un bacio“. Ovviamente nulla di tutto questo è vero.
Ora, sicuramente il tifoso sarà stato fastidioso. Sicuramente il numero uno del mondo – che, en passant è uno dei monumenti di questo sport – merita rispetto. Ma che bisogno c’era di ostentare quello sguardo fisso di sfida, specie in una partita che non ha avuto storia dall’inizio alla fine?
Intendiamoci, Djokovic è liberissimo di fare quel che vuole, ci mancherebbe altro. Ma poi non si lamentasse del fatto che i tifosi amino più Federer e Nadal di lui.
It seems Djokovic received some heckling after missing a point, gave a long glare to a guy wearing a Federer cap, and then send a kiss. #RG20 pic.twitter.com/E6gHOFJIVe
— Tennis GIFs 🎾🎥 (@tennis_gifs) September 29, 2020
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