Alexander Bublik non è un giocatore come tutti gli altri. Di un’intelligenza decisamente raffinata, dentro e fuori dal campo, il 23enne kazako ha imparato a farsi conoscere per i suoi atteggiamenti filosoficamente molto avanzati.
In questa edizione del Roland Garros ha vinto la sua prima partita contro un top-10. Il malcapitato è stato il “padrone di casa” Gael Monfils, battuto in tre set (6-4, 7-5, 3-6, 6-3), facendo vedere momenti di tennis davvero estremi.
Tra questi c’è sicuramente uno dei suoi marchi di fabbrica, il servizio da sotto, che si è trasformato in uno dei sei ace messi a referto da Bublik. Il quale parla così del suo colpo: “Non studio gli avversari prima dei match, mi concentro sul mio gioco, e anche quando faccio ace con il servizio da sotto non guardo l’avversario, non me ne frega niente, quindi non saprei dire come abbia reagito”.
In effetti dalle immagini si vede perfettamente che il kazako, dopo aver messo a segno l’ace, esce dal campo a testa bassa, stesso destino del povero Monfils. Chissà se anche Lorenzo Sonego, suo prossimo avversario a Parigi, si farà sorprendere o se ha studiato già una contromisura…
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