In quest’ultimo periodo i due super campioni non stavano andando molto d’accordo. A partire dalla questione legata all’associazione dei giocatori, ma ancora prima con la gestione “leggera” della questione Covid, tra Rafael Nadal e Novak Djokovic i rapporti si sono molto raffreddati.
Il Roland Garros 2020, con tutto il carico di polemiche che si porta dietro ancora prima che venga effettuata la prima partita, potrebbe servire a mettere d’accordo il numero uno e il numero due del mondo.
Come noto, sono due le questioni che stanno tenendo banco a Parigi e che rischiano di condizionare pesantemente questa edizione dello Slam sulla terra: la prima è quella della stagione inedita in cui si gioca, autunno, con condizioni climatiche molto differenti e molto più complicate (piove e fa freddo) rispetto al solito maggio parigino. La seconda è legata alle nuove palline.
Come noto, da quest’anno le palline del Roland Garros saranno fornite da Wilson e non più da Babolat. Una scelta che ha mandato su tutte le furie Rafa Nadal, supportato dal terzo grande favorito del torneo, Dominic Thiem, che è arrivato a dire che “le nuove palline cambieranno l’esito del torneo“.
Ebbene, ieri anche Nole ha ammesso che “le nuove palline sono molto pesanti“, ma ha anche tenuto a chiarire che “non ne conosce il motivo”. “E’ difficile stabilire se la pesantezza delle palline sia dovuta alla loro fattura o al fatto che il terreno è così pensante a causa delle pioggia e del freddo. Sicuramente le condizioni di gioco – ha concluso Djokovic – sono tutt’altro che normali”.
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