Dominic Thiem ha battuto facilmente (6-2 7-6 7-6) Daniil Medvedev, raggiungendo così la sua quarta finale in uno slam. Nell’intervista post vittoria ha detto scherzando: “se perdo chiamerò Andy Murray”.
L’austriaco, infatti, ha perso le prime tre finali slam della propria carriera (le prime due a Parigi contro Nadal e l’ultima contro Djokovic in Australia) e, qualora non dovesse farcela anche contro Zverev, raggiungerebbe Murray a quattro finali slam perse senza aver mai trionfato.
Dall’altro lato del campo Sasha cercherà di fare bottino pieno al primo tentativo, sapendo di non partire come favorito e quindi di non avere niente da perdere.
Quella di domenica sarà la prima finale slam senza i Big3 dal 2014 (disputata sempre a New York, con Cilic e Nishikori protagonisti). L’austriaco giocherà per fare la storia della propria nazione, il tedesco per diventare il primo Next Gen a vincere i tornei che contano di più.
I pronostici sembrano scontati, Thiem è avanti 7 a 2 negli scontri diretti. La finale però sarà una partita a sé. Vincerà chi sarà più pronto a dare una svolta alla propria carriera.
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