E’ andata come tutti si aspettavano. In maniera anche più semplice del previsto, Daniil Medvedev e Dominic Thiem superano i rispettivi impegni nei quarti di finale e approdano in semifinale, per quella che molti considerano una sorta di finale anticipata.
La partita che, alla vigilia, doveva servire a stabilire chi – tra la testa di serie numero 2 e la testa di serie numero 3 – andasse in finale a sfidare Novak Djokovic, dopo tutto ciò che è successo, assume un significato decisamente diverso. Non ce ne vogliano Sasha Zverev e il buon Carreno Busta, ma per i due, che non hanno mai vinto un Major, l’occasione è ghiottissima.
D. Medvedev batte A. Rublev 7-6, 6-3, 7-6
Due tie-break vinti con freddezza e qualità (specialmente il primo, che sembrava perso) e un servizio “rubato” all’avversario nel corso del secondo set. Si potrebbe riassumere così, in estrema sintesi, l’andamento del derby russo che ha consegnato a Medvedev l’accesso in semifinale senza perdere neppure un set nel corso del torneo.
D. Thiem batte A. De Minaur 6-1, 6-2, 6-4
Tutto facile per il numero tre del mondo contro l’australiano De Minaur. Se proprio vogliamo trovare una sbavatura nella prestazione di Thiem, possiamo pensare ad un servizio non eccezionale (Alex l’ha comunque brekkato due volte), compensato però da una prestazione sublime in risposta e dalla solita devastante potenza negli scambi da fondo campo.
Ora Medvedev-Thiem. Come andrà?
Sulla carta, in questo momento, consideriamo il russo favorito. Se questa stessa partita si giocasse, tra meno di un mese, sui campi rossi del Roland Garros diremmo il contrario. Ma sul cemento di Flushing Meadows, Medvedev è una macchina quasi perfetta e se non fosse stato per il cuore e la classe senza fine di Rafa Nadal, avrebbe già messo in bacheca l’edizione 2019.
Per ribaltare il pronostico, l’austriaco deve tirare fuori una prestazione perfetta al servizio e alzare, se possibile, ancora di più il livello della sua risposta, sperando in qualche passaggio a vuoto del russo che però ha un margine di errore, anche nello scambio, tendente allo zero.
I precedenti, di cui nessuno a livello Slam, premiano Thiem, anche se nell’ultima occasione (quarti di finale della Rogers Cup 2019) è stato letteralmente asfaltato da Medvedev con un eloquente 6-3, 6-1.
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