Felix implacabile, questa volta Murray non può nulla. La sintesi

Quando gioca così, con questa regolarità al servizio e nello scambio, si capisce bene perché Felix Auger-Aliassime, classe 2000, sia attualmente il miglior giocatore della sua generazione. A farne le spese un Andy Murray che, dopo l’impresa in rimonta contro Nishioka, paga probabilmente le fatiche fisiche delle ultime settimane.

“Per reggere a questi livelli, contro un giocatore che serve regolarmente a 130 miglia orarie – ha detto lo scozzese – serve una preparazione che solo giocare con continuità ti può dare. Ora mi riposo un po’ con la mia famiglia e mi preparo per il Roland Garros. Non giocherò a Roma, è dal 2017 che non gioco sulla terra, il mio fisico non reggerebbe impegni ravvicinati su quella superficie”. Il bilancio di questa trasferta newyorchese resta comunque decisamente positivo per l’ex numero uno del mondo.

Così come è già positivo il torneo del baby fenomeno canadese, che ricorda: “Avevo nove anni quando mi portarono per la prima volta a vedere questo torneo e la prima partita che vidi era quella tra Andy Murray e Feliciano Lopez. Devo dire che realizzare di avere davanti sul campo proprio quell’Andy Murray fa un certo effetto“.

Auger-Aliassime batte Murray 6-2, 6-3, 6-4 – Highlights


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