Con le partite giocate nella notte tra martedì 1 e mercoledì 2 settembre, si è chiuso il primo turno degli Us Open e definito il quadro del secondo turno. Dopo la pessima giornata d’esordio, per i colori azzurri un bilancio agrodolce: dei cinque italiani in campo, due passano il turno (Berrettini e Caruso) e tre salutano la “bolla” del Billie King National Tennis Center (Sinner, Seppi e Mager).
Avanzano i favoriti, Murray fa un nuovo record
Anche nella parte bassa del tabellone, come già successo nella parte alta, le principali teste di serie avanzano senza grandi problemi. Accedono al secondo turno, più o meno agevolmente, Daniil Medvedev, Dominic Thiem, Roberto Bautista Agut e il nostro Matteo Berrettini (3-0 in due ore contro il giapponese Soeda).
Discorso a parte merita Andy Murray, che dimostra di essere assolutamente in palla, soprattutto da punto di vista fisico, recuperando da 0-2 contro Nishioka e vincendo al quinto set una battaglia di oltre quattro ore e mezza. Ora è l’uomo che è riuscito più volte nell’impresa di vincere una partita a livello Slam (sei) dopo essere stato sotto di due set.
Che peccato, Jannik Sinner
Detto di Berrettini, da sottolineare, a livello azzurro, la bella vittoria di Salvo Caruso in quattro set contro l’australiano Duckworth e l’impresa sfiorata da Jannik Sinner contro la testa di serie numero 11 ed ex top-ten Karen Khachanov. L’altoatesino volta due set a zero, ma poi viene frenato da problemi fisici (prima la schiena e poi i crampi), perde male il terzo e il quarto, ma con grande cuore rientra nel quinto per poi soccombere al tie-break.
Lottano anche Gianluca Mager, sconfitto sempre in cinque set dal serbo Kecmanovic, e Andreas Seppi, che cede in quattro set a Frances Tiafoe.
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