Alla fine, dopo tanto parlare e immaginare come sarebbe stato riprendere il grande tennis, ecco i “nostri eroi” scendere in campo. E dopo la “sgambata” del Western & Southern Open, è arrivato finalmente il turno degli Us Open, il primo torneo del Grande Slam che si gioca in epoca di pandemia.
La scena, più o meno è la stessa del Masters 1000 che ha preceduto questo Major. Spalti rigorosamente vuoti, pochissime persone al seguito degli atleti, le voci che si sentono nitide da una parte all’altra del campo. Lo spettacolo, questa volta, viene offerto per le persone che guardano da casa. Può non piacere, ma è già qualcosa.
I primi big a scendere in campo, per quanto riguarda gli uomini, non risentono della pressione e passano, più o meno agevolmente, al secondo turno. Novak Djokovic passeggia contro il bosniaco Dzumhur (3-0 senza appello), Denis Shapovalov fatica contro la wild card Sebastian Korda (3-1 in quasi tre ore di gioco), così come Alexander Zverev deve lottare in quattro set contro un Kevin Anderson che vende cara la pelle.
Bene Stefanos Tsitsipas, che regola in scioltezza lo spagnolo Albert Ramos, e David Goffin che riesce ad avere la meglio del gigante Reilly Opelka. Sconfitte per certi versi inaspettate per John Isner, che cede al quinto contro il connazionale Steve Johnson dopo una battaglia di quasi quattro ore, e per Diego Schwartzman, sconfitto sempre in cinque set dal britannico Cameron Norrie.
Malissimo la folta pattuglia azzurra che riempiva (già, riempiva) la parte alta del tabellone maschile. Uno dietro l’altro i cinque italiani scesi in campo nella notte tra il 31 agosto e l’1 settembre hanno salutato il torneo. Stefano Travaglia ha perso 3-1 contro l’australiano Jordan Thompson, stesso punteggio per Lorenzo Sonego contro Adrian Mannarino.
Paolo Lorenzi è stato eliminato in tre set da Brandon Nakashima, statunitense di vent’anni più giovane di lui, numero 223 del mondo. Federico Gaio ha ceduto 3-1 contro il lituano Berankis e Marco Cecchinato 3-0 contro il sudafricano Harris. Oggi tocca a Jannik Sinner (contro Khachanov), Gianluca Mager (Kecmanovic), Salvo Caruso (Duckworth), Andreas Seppi (Tiafoe) e Matteo Berrettini (Soeda). Speriamo meglio…
L’unica gioia di giornata per i colori azzurri arriva di primissima mattina (ora italiana) con la vittoria di Camila Giorgi contro la belga Alison Van Uytvanck (numero 60 del mondo). La marchigiana classe 1991 perde male il primo set (2-6) ma recupera alla grande nel secondo (6-1) e lotta come una leonessa nel terzo, chiudendo 7-5. Per lei, al secondo turno, un impegno enorme contro Naomi Osaka. Fuori, invece, Jasmine Paolini, eliminata in due set dalla francese Caroline Garcia.
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