Cincinnati, buona la prima per Berrettini. Ma che fatica con il giovane finlandese

Bisognava vincere e la vittoria è arrivata, questo è quello che conta. Matteo Berrettini supera l’ostacolo rappresentato dal 21enne finlandese Emil Ruusuvuori e accede agli ottavi di finale del Masters 1000 di Cincinnati, il primo a disputarsi in questo pazzo 2020, nella “bolla” del Billie King National Tennis Center di New York.

Testa di serie numero 6, il 24enne romano ha faticato più del previsto con Ruusuvuori, per la prima volta entrato in top-100 proprio questa settimana. In particolare Matteo ha pagato un passaggio a vuoto alla fine del secondo set, che gli avrebbe potuto garantire una vittoria più agevole in due set.

E invece, costretto al terzo dal bravo finlandese e da un errore al servizio, se l’è giocata fino alla fine, trionfando grazie alla maggiore esperienza. Il risultato finale (6-4, 6-7, 7-5) in due ore e 43 minuti la dice lunga su quanto sia stata tesa e combattuta la partita. Tanto che lo stesso Berrettini, a fine match, dirà: “Mi aspettavo un esordio più semplice”.

Ad aspettarlo agli ottavi, in quello che sarà lo scontro tra due dei servizi più devastanti del circuito, lo statunitense Reilly Opelka, numero 39 del mondo.

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