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Le difficoltà dopo la positività

Abbiamo parlato molto di cosa sarà il tennis dopo la pandemia, del rientro nel circuito maggiore e delle conseguenze del virus sul sistema tennis. Andiamo adesso a vedere le altre difficoltà, ovvero quelle dei tennisti al rientro dopo la positività.

Parla Grigor Dimitrov

Grigor Dimitrov è stato il primo a dichiararsi positivo al Covid-19 durante l’ultima tappa dell’Adria Tour a Zara in Croazia.

Dopo quasi un mese è tornato ad allenarsi e giocare il torneo di esibizione Ultimate Tennis Showdown di Patrick Mouratoglu, dove ha già perso una partita con Feliciano López.

Intervistato dopo il primo incontro, ha così risposto alle domande sul Coronavirus:

Non è facile recuperare dal Covid-19. È stata dura, ho fatto brutti pensieri nei 20 giorni trascorsi da solo a casa.

Ora va meglio ma non sono stato bene, mi sentivo stanco, senza olfatto, senza gusto, non è stato divertente. Sono fortunato ora a stare sul campo, cerco di fare il meglio ogni giorno, cerco di progredire anche perché un giorno sto bene posso allenarmi per quattro ore e poi improvvisamente mi spengo e ho bisogno di riposo, di dormire.

Preoccupato? Certo, sono stato da solo in casa per 20 giorni, ti passano tante cose per la testa, non conta quanto sei forte mentalmente come persona o come atleta, è inevitabile fare brutti pensieri. Ho fatto i conti con questi aspetti come tutti gli altri. Il messaggio da dare è che non dobbiamo sottostimare l’aspetto dello stato mentale delle persone, questa cosa è vera, bisogna prendere le giuste precauzioni, non bisogna occuparci solo della parte fisica ma anche della parte mentale di questa malattia”.

Curare la parte mentale

Dimitrov analizza con grande lucidità uno degli effetti meno visibili ma più corrosivi della malattia, l’aspetto mentale. Tutti ci soffermiamo a pensare ai risvolti fisici, soprattutto in ottica sportiva, ma la parte mentale è fondamentale. Stare da soli in casa, magari in una stanza d’hotel, per molti giorni non è facile. Molto probabilmente, sentirsi un malato ed un pericolo per la salute di molte altre persone è uno dei pesi maggiori che si porta dietro chi risulta positivo al virus tra gli atleti.


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Redazione TF

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