Il 24 luglio 1930, a Como, nasceva il più grande telecronista italiano di sempre. Oggi festeggiamo insieme i 90 anni di Gianni Clerici.
Gli inizi di carriera
Tutti abbiamo in mente Gianni Clerici come scrittore, telecronista e più in generale voce italiana del tennis, ma prima di raccontarlo, Gianni è stato anche un discreto giocatore.
Insieme a Nicola Pietrangeli, unico italiano con lui nella Hall of Fame del tennis mondiale, inizia a giocare a tennis. Le strade poi si dividono, in comune il successo: Pietrangeli campione sui campi, Clerici maestro della scrittura sportiva.
Nicola Pietrangeli ricorda ancora con il sorriso i tempi passati sul campo con il suo amico e, a tantissimi anni di distanza, lo ringrazia ancora (senza farsi mancare una battuta sulle donne):
“Se sono nella Hall of Fame lo devo per metà a me e per metà a Gianni. E siamo gli unici due italiani. Gli è sempre piaciuto passare per un dongiovanni più di me. Diciamolo: non c’era partita”.
La carriera da telecronista
Tommasi e Clerici, Clerici e Tommasi. Ci siamo innamorati a quel meraviglioso sport che è il tennis grazie alle loro telecronache. Come scrisse il New York Times “due amici che parlano di sport come se fossero al bar”. Lo stesso Gianni ha sempre raccontato che le telecronache con il suo amico e collega Rino erano la cosa più naturale di questo mondo:
“Con Rino ho condiviso anni di telecronache, ma una cosa ci tengo a dirla. La nostra telecronaca non è per niente diversa da una chiacchierata fuori gli studi. Noi siamo così”.
La grande umiltà del professionista e le idee sul tennis moderno
Una delle cose che più colpiscono di un personaggio così grande è senz’altro l’umiltà. Mai una parola fuori posto, mai una polemica.
Ancora oggi racconta il tennis, sempre col suo solito umorismo e massima conoscenza della materia:
“Al momento sono vergognosamente impreparato persino sulla classifica Wta, non so neppure chi è la prima al mondo. Mi dedico con maggiore passione alle religioni. Sai com’è, per scaramanzia dico che mi sento in una fase premortuale…”.
Sul tennis moderno, invece, non ha dubbi:
“Non cambierà nulla. Non saremo più buoni né più ecologici. E si giocherà a tennis come prima. Certo, sarebbe utile emergesse qualche personaggio nuovo, perché, come mi disse il grande Dominguin, riferendosi alla gloria, anche il cibo migliore tutti i giorni stanca”.
Tanti auguri Gianni Clerici, la voce italiana dello sport.
I commenti sono chiusi.