Il tennista perfetto? Risponde Toni Nadal

Ieri vi avevamo riportato le parole di Eugenie Bouchard sulla sua idea di tennista perfetta. Oggi tocca a Toni Nadal rispondere al suo prototipo di tennista perfetto.

La figura mitica dello zio Toni

Negli anni sempre lì, nel box ad incitare il proprio nipote prediletto. Toni Nadal è stato fino al 2017 il coach di Rafa (con cui ha vinto 16 grandi slam) prima di dedicarsi completamente alla Rafael Nadal Academy di Maiorca in Spagna.

Intervistato da ESPN, lo zio ed ex coach del n.2 del mondo e vincitore di 19 prove del grande slam, ha creato il suo prototipo di giocatore perfetto.

Il servizio e le volée

La risposta alla prima domanda è semplice. Toni non ha dubbi:

“Scelgo il servizio e il gioco a rete di Roger Federer. Le sue traiettorie sono incredibili e a rete è praticamente insuperabile. Non ho dubbi”.

Il dritto

Per il dritto la scelta ricade su due giocatori:

“Per quanto riguarda il dritto prendo quello di Rafa e di Roger. Il dritto di Federer è molto pesante e preciso, può tirare fuori un vincente ad ogni colpo. Quello di Rafa è semplicemente stupendo, fa fare delle curve alla pallina come nessun altro”.

Il rovescio

Il rovescio è il colpo di Novak Djokovic:

“Novak ha un rovescio incredibile, tanto in difesa quanto in attacco. Ha un grande controllo di questo fondamentale e a mio avviso è uno dei più letali dell’intero circuito”.

I movimenti

Anche per i movimenti in campo la decisione è divisa:

“In campo scelgo l’atletismo di Djokovic e Rafa. Non mollano nulla, riescono sempre a correre per tutta la partita. La loro tenuta è dovuta al grande allenamento che c’è dietro e i sacrifici che fanno fuori dal campo”.

La tenuta mentale

Anche per Toni, senza tenuta mentale, il talento non va da nessuna parte:

“Per la tenuta mentale scelgo di nuovo Nole e Rafa. Sono semplicemente perfetti in campo. Attaccati ad ogni punto, sempre in partita. Pronti a sfruttare ogni momento negativo dell’avversario per girare la partita a proprio favore”.