I primi passi nel tennis di un altro Borg

Aveva già interpretato il padre da giovane nel film Borg Mcenroe: quello che fino a pochi anni fa sembrava fosse pura finzione diventa realtà. Un altro Borg ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo del tennis. Si tratta di Leo, figlio del grandissimo Bjorn.

L’arrivo alla Rafael Nadal Academy

Il 17enne Leo Borg, figlio d’arte dell’11 volte campione slam Bjorn, è arrivato a Maiorca questa settimana, pronto ad unirsi alla Rafael Nadal Academy. Immediatamente è stato seguito con molta attenzione da curiosi ed addetti ai lavori, tanto che già dalla prima settimana Toni Nadal e il suo staff si sono occupati in prima persona di lui. Gli allenamenti sono stati subito mirati all’affinamento della tecnica e al miglioramento della parte atletica del gioco.

L’idea dell’academy

Unirsi alla RNA non è stata una scelta dettata dall’impulso, Leo doveva infatti unirsi agli altri ragazzi/studenti già dalla scorsa primavera. Come tutti sappiamo però, con l’avvento del Coronavirus, l’inizio dell’avventura spagnola di Borg è iniziato con 4 mesi di ritardo.

Il giudizio di Bjorn e le parole sul figlio

Presente agli allenamenti di prova dello scorso ottobre, Bjorn Borg ha voluto dire la sua sulla gestione dei ragazzi all’accademia e sul futuro del figlio:

Il livello di allenamento presso l’academy è veramente molto buono. Credo che stiano facendo un bellissimo lavoro. Per questo motivo mio figlio è venuto a giocare qua e mi auguro che tanti altri giovani facciano la stessa scelta in futuro perché non ci sono in Europa molti altri centri di questo livello.

Leo ha l’ambizione di diventare un buon giocatore, li avrà modo di imparare il metodo per crescere, il significato della vittoria e capire i sacrifici necessaria per raggiungerla”.

Chissà se in futuro Leo non ci possa regalare partite emozionanti come quelle del padre, magari proprio contro altri figli d’arte.


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