US Open? No grazie, parola di Benoit Paire

Benoit Paire è tanto imprevedibile in campo quanto attento e meticoloso nelle decisioni da prendere fuori, al contrario di qualche suo collega. Intervistato dall’emittente radiofonica Radio Montecarlo, il francese con la barba da hipster, n. 22 del ranking ATP, ha risposto che alle attuali condizioni non giocherà gli US Open.

L’intervista

Il talento francese sembra non sia particolarmente entusiasta all’idea di dover andare a giocare i primi tornei della ripresa sul cemento americano. Alla domanda diretta sulla sua partecipazione agli US Open, Paire ha risposto così:

“Oggi dico di no. Quando vedo come sono oggi le condizioni lì e considero che cosa mi toccherebbe fare per partecipare, mi dico che è meglio aspettare tranquillamente i tornei in Europa come Madrid e Roma. Un mese fa mi sembrava che le cose andassero meglio: riaprivano i bar, riaprivano i ristoranti… ma ora mi sembra che la situazione sia un po’ un disastro.

Andare a New York significa correre il rischio di essere contagiati. Anche se sono io il primo a voler tornare a giocare a tennis, a viaggiare, perché questa è la nostra vita quotidiana, l’idea di andare a correre rischi, magari doversi mettere in quarantena al ritorno, mi pare una gran complicazione. Giocare gli US Open oggi significa magari dover sacrificare Madrid e Roma”.

La posizione

La posizione del tennista francese è chiara, non intende in alcun modo dover rinunciare ai tornei europei su terra rossa (la sua superficie preferita) per giocare negli States.

Ad oggi la situazione è ancora molto complicata negli Stati Uniti e nelle ultime ore si fa sempre più strada l’ipotesi di cancellazione del torneo.

Troppi contagi e troppo rischioso organizzare una manifestazione del genere in questo periodo.

Non ci resta che aspettare novità ufficiali sullo svolgimento del torneo, che in ogni caso non vedrebbe impegnato uno dei giocatori più amati del circuito.