Di Nick Kyrgios la stampa internazionale, in questi ultimi anni, ha scritto davvero di tutto. Gran talento, ma testa non all’altezza dei top player: questo più o meno il giudizio di tutti. Ma se c’è una cosa che abbiamo imparato a conoscere del 25enne australiano è il suo grande cuore.
Lo abbiamo certificato con il dramma degli incendi nella sua terra, davanti al quale Nick non è rimasto indifferente, anzi. E lo stiamo vedendo anche ora, nel pieno dell’emergenza coronavirus, la pandemia globale che non ha risparmiato neppure l’Australia.
E se molti tennisti hanno meritoriamente deciso di elargire cospicue donazioni a favore delle istituzioni sanitarie, Kyrgios ha scelto (anche) una via più semplice e diretta, pensando a chi, nella sua Canberra, a causa dell’emergenza ha perso un lavoro o versa in condizioni economiche critiche.
“Se non lavorate, o non avete abbastanza soldi e vi manca il cibo o se semplicemente state attraversando un momento difficile, non andate a letto con lo stomaco vuoto. Non vergognatevi e mandatemi un messaggio privato. Sarò più che felice di condividere quello che ho. Anche solo una ciotola di noodles, un pezzo di pane o del latte. Ve lo consegnerò alla porta di casa. Non c’è bisogno che chiediate nulla”. Applausi.