Alla fine vince ancora la regola di Nole. La super Russia di Marat Safin e dei suoi gioielli Daniil Medvedev e Karen Khachanov si arrende alla Serbia di Novak Djokovic e di uno straordinario Dusan Lajovic, che accede così alla finale della prima edizione dell’Atp Cup.
Il quarto gioiello di Dusan
A spianare la strada ai serbi è proprio Lajovic, che ottiene contro Khachanov, nel primo singolare, la, sua quarta vittoria in cinque match disputati (sconfitto solo da Benoit Paire nel girone di qualificazione).
Vittoria meritata quella del serbo, capace di prevalere nella guerra di nervi (e di pallate) contro il 23enne numero 17 del mondo in due set (7-5, 7-6). Decisiva la capacità di Lajovic di giocare alla grande i momenti chiave del match: nell’ultimo game del primo set ha concretizzato l’unica palla break di tutto l’incontro, nel tie-break del secondo set ha dominato.
Il sigillo di Nole vale la finale
Il discorso qualificazione è stato poi chiuso da Novak, in uno dei match più attesi di tutto il torneo. Partita a tratti epica, che non ha deluso le aspettative. Dopo un primo set dominato dal serbo, infatti, Medvedev è stato bravissimo a rimettersi in carreggiata e strappare il secondo all’avversario.
Nel terzo decisivo set Djokovic ha ripreso in mano la gara, conquistando il break decisivo nel quinto gioco, respingendo l’assalto finale del russo e chiudendo 6-4 in due ore e 49 minuti di gioco. Del tutto ininfluente il match di doppio. Ora la Serbia attende la vincitrice della seconda semifinale tra i padroni di casa dell’Australia e la Spagna di Rafa Nadal.
Djokovic batte Medvedev 6-1, 5-7, 6-4 – Highlights Video
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