Grigor Dimitrov quest’anno compirà 29 anni. A questo punto della sua carriera, si può dire con ragionevole certezza che molte delle aspettative che venivano riposte su di lui sono state disattese. Una carriera di tutto rispetto, quella del bulgaro, intendiamoci, però l’appellativo di “nuovo Federer” che l’ha accompagnato fin dagli albori non ha avuto finora – salvo rare eccezioni – una reale applicazione nella realtà.
Ciò che però si può dire, con altrettanta ragionevole certezza, è che l’attuale numero 20 del mondo si è sempre contraddistinto per la sua correttezza e la sua sportività dentro il campo. Passiamo ora in rassegna tre momenti chiave di questo aspetto particolare della carriera del bulgaro.
Il salto oltre la rete contro Edmund
L’interruzione del match per l’infortunio a un raccattapalle
Dimitrov scorta la raccattapalle che si sente male
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