I tornei del Grande Slam, si sa, fanno storia a sé. E infatti, ormai da un quindicennio, sono “proprietà privata” (salvo rarissime eccezioni) della triade che governo il mondo del tennis maschile, Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic. Ma proprio a causa della loro specificità, i quattro tornei più importanti dell’anno (in ordine cronologico, Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e Us Open) riservano sempre qualche clamorosa vittoria a sorpresa. Ne abbiamo messe in fila cinque, con l’aiuto del sito dell’Atp.
#5 Pierre-Hugues Herbert batte Daniil Medvedev (primo turno Roland Garros 2019)
Il russo arriva all’appuntamento con gli Open di Francia abbastanza in fiducia. Ha vinto otto dei suoi primi dieci incontri sulla terra battuta europea. Il francese, invece – che in doppio ha completato a Melbourne il suo career Slam insieme a Nicolas Mahut – è alla ricerca della sua prima grande vittoria in carriera in singolare.
E la vittoria arriva, a sorpresa, proprio contro il russo, nel corso del primo turno dello Slam di casa. Subito sotto di due set (doppio 4-6), Herbert compie un vero e proprio miracolo sportivo, rimontando in cinque set e vincendo la partita (4-6, 4-6, 6-3, 6-2, 7-5) in tre ore e 54 minuti di gioco. “Uno dei momenti migliori della mia carriera”, dirà al termine il francese, che però al secondo turno verrà eliminato dal connazionale Benoit Paire.
#4 Thomas Fabbiano batte Stefanos Tsitsipas (primo turno Wimbledon 2019)
Nel 2018 a Stefanos Tsitsipas bastarono 90 minuti per sbarazzarsi del nostro Thomas Fabbiano. Niente a che vedere con il match dell’anno successivo, in cui la vittoria in cinque set del piccolo grande tarantino alla fine è risultata pure troppo stretta. Fabbiano non aveva mai vinto contro un top-20 in carriera, ma questa volta è riuscito nell’impresa, battendo il greco 6-4, 3-6, 6-4, 6-7, 6-3 in tre ore e 22 minuti.
Grandissima la delusione di Tsitsipas a fine partita, che si aspettava ben altro da questo Wimbledon: “E’ bruttissimo quando hai tutto questo supporto e non riesci ad ottenere quello che vuoi e quello che la gente crede in te. L’anno scorso contro di lui ho ottenuto la vittoria più facile della mia carriera ai Championships, quest’anno, semplicemente, mi sono ritrovato davanti un giocatore molto più forte e competitivo”.
#3 Grigor Dimitrov batte Roger Federer (Quarti di finale Us Open 2019)
La versione di Dimitrov che arriva agli Us Open 2019 è una delle peggiori di sempre. Con sette sconfitte nelle otto precedenti partite, il bulgaro è scivolato in posizione numero 78 del ranking. Ma a Flushing Meadows ritrova il suo gioco e la fiducia nei suoi mezzi, fino ad arrivare al quarto di finale contro il suo modello e riferimento di sempre, Roger Federer.
E qui arriva la grande sorpresa, perché Dimitrov riesce a vincere contro ogni pronostico, ribaltando il 2-1 per Federer e vincendo 3-6, 6-4, 3-6, 6-4, 6-2 in tre ore e 45 minuti. “Una giornata speciale per me – dirà il bulgaro a fine partita – la dimostrazione che quando si crede nel proprio lavoro non si sbaglia mai”. Con questa vittoria, Grigor diventa il giocatore con il ranking più basso a raggiungere la semifinale a New York dal 2008 (quando c’arrivò il numero 94 Reiner Schuettler).
#2 Guido Pella batte Milos Raonic (Quarto turno Wimbledon 2019)
Nei primi due set Milos Raonic non ha concesso neppure una palla break e nel quarto set si è trovato 5-3 e servizio contro Guido Pella, non certo uno specialista dei campi veloci. Ma a Wimbledon – che, a onor del vero, quest’anno non aveva campi velocissimi – può succedere di tutto. E infatti è successo. L’argentino, che nel turno precedente aveva avuto ragione del finalista 2018 Kevin Anderson, batte il canadese in cinque set (3-6, 4-6, 6-3, 7-6, 8-6) in tre ore e 42 minuti di gioco.
Per Raonic si tratta della prima sconfitta in carriera patita partendo da una situazione di vantaggio di due set a zero per lui.
#1 Stefanos Tsitsipas batte Roger Federer (quarto turno Australian Open 2019)
Tre ore e 45 minuti di gioco per una partita di quattro set sono sufficienti a spiegare quanto ogni singolo punto sia stato combattuto. Basti pensare che nel secondo set Tsitsipas, già sotto di uno, ha salvato ben quattro set point che Federer si era procurato. Una partita incredibile, al termine del quale il greco – futuro campione delle Atp Finals – dirà di essere “l’uomo più felice sulla faccia della terra” per aver vinto contro il suo idolo di sempre.
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