Taylor Fritz stupisce con il suo tennis e batte uno stanco Matteo Berrettini in tre set, 5-7 7-6 6-2, regalando agli Stati Uniti il pareggio contro l’Italia. E purtroppo ora le cose per noi si complicano parecchio, visto che rischiamo fortemente di non essere più una delle due migliori seconde che accederanno ai quarti di finale.
È stata una partita durissima, che il tennista statunitense ha giocato molto bene, ancora meglio della già bella partita disputata contro Shapovalov. Nella prima parte del match è rimasto in scia a un Berrettini in ottima forma. Matteo ha dato il meglio di se ed è stato anche a due punti dal vincere il match, sul tiebreak del secondo set. Ma nel momento più delicato sbaglia un dritto facile, regalando il secondo parziale all’avversario. E al terzo non ne aveva più: ha rallentato le prime di servizio e si è lamentato spesso per un problema all’adduttore. Evidentemente i 68 match giocati in singolare nella stagione appena terminata si sono fatti sentire.
La sintesi del match
Primo parziale molto equilibrato, che si è deciso per una manciata di punti. Berrettini ha portato a casa il set per 7-5 grazie al break maturato nell’undicesimo gioco. A dire il vero, durante il set, l’azzurro aveva già avuto altre tre chance di strappare il servizio al suo avversario, annullate però da Taylor Fritz.
Nel secondo set stesso copione, si va avanti punto su punto fino al tie-break. Nel sesto game, sul 3-3, Berrettini ha avuto anche un’ altra buona chance per allungare, con una palla break a disposizione, ma l’americano è riuscito poi a tenere il servizio portando il game ai vantaggi. Si va avanti game su game fino al tie brek, vinto alla fine da Fritz, in maniera impeccabile. Complice il minor ritmo impresso da Berrettini, che sul 5-5 commette un grave errore sul dritto, consegnando un set point decisivo allo statunitense. Il quale non ci ha pensato nemmeno un attimo a sprecare la grande opportunità: si va al terzo set.
Nel parziale decisivo lo statunitense è entrato carico psicologicamente per il set appena portato a casa, e nonostante Berrettini abbia provato a ricompattarsi imponendo a tratti il suo gioco, ha ottenuto il break nel terzo game, rispondendo a tutte le bordate del nostro Matteo. Sarà l’inizio della fine per Berrettini, in evidente affanno dal punto di vista fisico. Rivolgendosi al suo angolo è sembrato addirittura pronunciare un “non ce la faccio più”. Si è toccato spesso l’adduttore e alla fine ha ceduto con un netto 6-2.
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