Stefanos Tsitsipas nell’olimpo del tennis. Il greco ha vinto le Atp Finals, alla sua prima partecipazione, battendo in finale Dominic Thiem. Una battaglia di due ore e 37 minuti, in cui entrambi hanno fatto vedere un livello di tennis assoluto. Il punteggio finale parla chiaro: 6-7, 6-2, 7-6. Spettacolo puro.
E’ stata una partita davvero eccezionale, con una grande percentuale di vincenti e pochissimi errori da una parte e dall’altra. Diciamolo, la mancanza dei Big Three, in questa finale, non si è fatta sentire. Thiem e Tsitsipas hanno deliziato il pubblico presente e i milioni di telespettatori da casa. Entrambi sono sicuramente pronti a dare l’assalto alla testa della classifica mondiale, già dal 2020.
Ma dopo quasi tre ore di tennis di questo livello, un vincitore ci doveva essere per forza. Pensate che era dal 2005 (quando Nalbandian vinse su Federer) che una finale dell’ultimo torneo della stagione non si decideva al tie-break, a dimostrazione del grande equilibrio (fatta eccezione per il passaggio a vuoto di Thiem nel secondo set) che ha regnato su questa gara. Ecco, nel dettaglio, com’è andata.
Tsitsipas-Thiem 6-7, 6-2, 7-6 – La cronaca
Non potrebbe essere una partita normale quella tra Stefanos Tsitsipas e Dominic Thiem. Non lo è mai stata. I due, infatti – anche se in pochi lo sanno – hanno una sana e stretta amicizia, il greco ha detto più volte che l’austriaco è il suo “migliore amico” nel circuito.
Ma davanti ad una finalissima alle Finals, l’amicizia si mette decisamente da parte. Per Thiem si tratta della finale numero 25 in carriera (16 vittorie e 8 sconfitte finora), per Tsitsipas, che è di cinque anni più giovane, è la numero 9 (3 vittorie e 5 sconfitte). Per il greco è sicuramente la partita più importante della carriera, mentre per l’austriaco viene immediatamente dopo le due finali giocate (e perse) contro Rafael Nadal al Roland Garros.
Arrivano a questa finale dopo un percorso entusiasmante a Londra. Entrambi hanno conquistato l’accesso alle semifinali con un turno d’anticipo e mettendo in scena un tennis davvero convincente. Secondo i bookmakers, il favorito è Thiem, ma solo per poco, dato che una sua vittoria è quotata a 1,80 contro il 2,00 di quella di Tsitsipas. Un’altra particolarità di questa finale è che è la prima tra due giocatori con rovescio a una mano da Federer-Blake nel lontano 2006.
Primo set: Tsitsipas-Thiem 6-7 (6)
I primi tre game dell’incontro vanno via velocissimi, con il dominio di entrambi al servizio. Sul 2-1 Tsitsipas, però, nel quarto gioco arriva la prima palla break dell’incontro ed è per il greco. Ma Thiem ne esce alla grandissima e si porta sul 2-2. Stefanos nei turni di servizio è implacabile e si porta facilmente sul 3-2 (con soli tre punti concessi all’avversario in risposta).
I turni in cui l’austriaco è in battuta sono un po’ più complicati – anche grazie all’intraprendenza di Tsitsipas – ma alla fine riesce sempre ad uscirne. Si va 3-3. La storia potrebbe però cambiare nel game numero sette, quando arrivano ben due palle break per l’austriaco. Il numero sei del mondo, però, è bravissimo a tenere il sangue freddo e fa vedere tutta la sua maturità, chiudendo a rete un paio di punti essenziali. Siamo 4-3 per Tsitsi.
Il gioco successivo comincia malissimo per Thiem, che con due grossolani errori concede anch’egli due palle break all’avversario. Ma ancora una volta è abile a recuperare e mantenere il match in equilibrio. Il game successivo fila liscio per Tsitsipas ed ora è Dominic che, per la prima volta, serve per restare nel set. No problem, si va sul 5-5, i punti cominciano a farsi molto pesanti.
Il greco non trema e, anzi, nel game successivo si porta sullo 0-30 a due punti dal set. Per l’ennesima volta, però, Thiem – che dimostra ancora una volta una pesantezza di palla clamorosa – riesce a rimettere il gioco sui suoi binari. Si va al tie-break, come giusto che sia visto il sostanziale equilibrio.
Parte molto meglio Thiem, che si porta subito sul 3-0. Il greco prova a riequilibrare una situazione difficile, ma l’austriaco è bravo a tenerlo a distanza. Ma un dritto lungo linea finito in corridoio permette a Stefanos di impattare sul 5-5. Il livello ora è altissimo e i due proseguono a braccetto, finché un brutto errore del numero sei del mondo regala a Thiem il set point sul suo servizio. E Dom non lo spreca chiudendo 8-6 e vincendo la prima partita in un’oua e otto minuti di gioco.
Secondo set: Tsitsipas-Thiem 6-2
Chi si aspettava un contraccolpo psicologico dopo il tie-break per Tsitsipas, si è dovuto immediatamente ricredere. Pronti via e arriva un break a zero per il greco. Thiem, invece, è frastornato e nei primi due giochi il parziale per il greco è di otto punti a uno. Come se non bastasse, nel terzo game arriva il doppio break per il numero 6 del mondo, che si porta 4-0 in un amen.
Thiem prova a reagire e trova finalmente due buoni turni di servizio, per portarsi sul 5-2. Tsitsipas però, ha una doppia occasione di conquistare il set al servizio. Gliene basta uno, per chiudere 6-2 in soli 26 minuti di gioco. Si va al terzo.
Terzo set: Tsitsipas-Thiem 7-6 (4)
Il terzo set si apre sulla falsariga del secondo. Thiem non riesce più a trovare le misure per fare male a Tsitsipas. Picchia sempre come un martello, ma siccome rischia di più, commette anche più errori rispetto al greco. E infatti, al terzo gioco, sull’1-1, arriva subito un break che permette a Stefanos di mettere la testa avanti.
Il greco sembra in controllo, ma nel sesto gioco, due scelte sbagliate rimettono Thiem, sostanzialmente in partita, facendogli procurare due palle break. La prima è vanificata da un errore di misura dell’austriaco ma la seconda trova il successo insperato. E il match torna in equilibrio. Dopo due ore e tre minuti di gioco, Tsitsipas subisce il primo break. Siamo 3-3.
Ora le martellate di Thiem tornano ad essere efficaci e l’austriaco rimette avanti la testa. Ed è di nuovo equilibrio totale. Tsitsipas non si scompone, è una partita con un livello di tennis davvero stellare. E come è giusto e naturale che sia, ci si gioca tutto al tie-break. Parte forte Tsitsipas, ma Thiem rientra ancora dall’1-4 al 4-4. Ma gli dei del tennis avevano già deciso. Vince il greco 7-4. E’ estasi.
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