Probabilmente non è stata la partita più bella né vista alle Atp Finals 2019, né tantomeno, tra le 49 giocate dai due nella loro lunga e gloriosa carriera. Ma certamente quello tra Roger Federer e Novak Djokovic è stato il match più denso di significati.
In primis perché elimina il serbo (favoritissimo alla vigilia del torneo) e qualifica lo svizzero (partito invece malissimo). E poi perché, appunto, rilancia Federer, che si prende una (parzialissima) rivincita dopo la drammatica finale persa a Wimbledon, battendo il serbo dopo quattro anni esatti di astinenza.
Un match in cui Roger ha letteralmente dominato i suoi turni di servizio ed è stato bravo ad approfittare della giornata no del rivale, giocando un tennis convincente dal punto di vista fisico e straripante dal punto di vista tecnico-tattico.
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