In campo a Londra ci sono undici Atp Finals, 36 major, 62 Masters 1000, in totale 180 titoli Atp. Due nomi che sono già una leggenda del tennis: Novak Djokovic, numero due del mondo, e Roger Federer, numero tre del mondo. Ma stiamo parlando, al di là del ranking, di due numeri uno.
Due numeri uno che si giocano, in un vero e proprio spareggio, l’accesso alle semifinali delle Atp Finals 2019. Entrambi, infatti, sono stati sorpresi da un Dominic Thiem in versione deluxe che è stato capace di sconfiggere lo svizzero con un doppio 7-5 e il serbo al termine di una epica battaglia, assicurandosi il primo posto nel girone “Borg”.
E chi si aspettava una vittoria di Djokovic è rimasto deluso. Roger Federer ha tirato fuori una prestazione da mito assoluto, è rinato ancora una volta quando tutti lo davano per spacciato ed è tornato vincere contro il serbo quattro anni dopo l’ultima volta, proprio qui alle Atp Finals di Londra. Assistito da un servizio straordinario, Roger si prende così una parziale rivincita dopo la clamorosa sconfitta patita nella finale di Wimbledon.
Novak Djokovic, favorito numero uno per la vittoria finale, lascia Londra senza neppure riuscire ad accedere alle semifinali. Si chiudono così anche le sue velleità di finire la stagione da numero uno del mondo, che ora sarà, indipendentemente dai prossimi risultati, sicuramente Rafael Nadal.
Primo set: Federer – Djokovic 6-4
E’ un Federer che non è nemmeno il lontano parente di quello timido e fuori giri visto con Thiem. Primo set da antologia al servizio per lo svizzero, che non concede nessuna palla break all’avversario. Mostruosa prestazione al servizio, con 8 ace e solo tre punti persi in cinque game. Djokovic è stato decisamente sorpreso dall’approccio di Roger, bravo a sfruttare il passaggio a vuoto di Nole nel corso del terzo gioco, quando è stato in grado di strappare il servizio tenendo a zero l’avversario. Il resto l’ha fatto nei turni in cui a servire era lui. E il set finisce 6-4 in soli 35 minuti.
Secondo set: Federer – Djokovic 6-3
La musica non cambia. Djokovic fatica a trovare le misure, mentre Federer non sbaglia praticamente nulla e mostra una tenuta fisica e tecnica forse inaspettata. Lo svizzero è un fiume in piena, che Novak non riesce ad arginare. Tutto funziona alla perfezione e così arriva, quasi naturalmente, al quinto game, il break che di fatto chiude la partita. Il resto è cronaca, con il serbo che tira i remi in barca e chiude perdendo un altro turno di servizio.
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