Atp Parigi-Bercy: Djokovic approda in finale battendo un grande Dimitrov

È stata una semifinale ad altissima tensione quella tra Djokovic e Dimitrov. Da incorniciare. Qualità superba, pochi errori e tanti vincenti in un match che è durato oltre un’ora e mezza, e che alla fine ha visto prevalere il solito Nole, con il punteggio di 7-6 6-4. Due set a zero, vero. Ma i soli quattro punti di differenza che hanno diviso i due giocatori la dicono lunga sull’equilibrio che c’è stato in campo.

Non era affatto scontata una vittoria da parte del serbo, soprattutto per come si erano messe le cose durante il primo set, dove si è giocato punto su punto. Con un Dimitrov splendido, che in parte domina il parziale mettendo a segno colpi spettacolari; dall’altra parte un Djokovic cinico e perfetto, in grado di sbagliare quel paio di palle in meno grazie alle quali è riuscito ad aggiudicarsi il tie break.

Nel secondo set Dimitrov è sceso leggermente e sul 2-2 ha concesso un break al serbo, il quale in maniera spietata non ha lasciato più alcun margine all’avversario. Finisce con un 6-4, senza appello.

È comunque un match che conferma il grande stato di forma del bulgaro, che in queste settimane sta meravigliando molto per la qualità ritrovata. Era finito in fondo alla classifica, ma ora è tornato nel tennis che conta. Dimitrov sa stare molto bene in campo e ha giocato il primo set da top ten. Chiude l’anno in ventesima posizione e per come si erano messe le cose a inizio stagione deve ritenersi più che soddisfatto. Oltretutto vederlo giocare così è veramente un piacere.

Due passaggi video dello splendido match

Vi proponiamo due passaggi fondamentali dell’incontro, entrambi avvenuto nel tie break che ha di fatto deciso la partita. Il primo è a favore di Dimitrov. Uno scambio perfetto da parte del bulgaro per velocità, schema e precisione. Un punto concretizzato con uno splendido smash (per nulla scontato).

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Il secondo scambio è anche il più lungo del match. 32 colpi estenuanti, tesi, in cui Dimitrov ha subito per gran parte della durata (45 secondi), ma che alla fine ne è uscito alla grande, commettendo però un errore nel momento decisivo (complice ovviamente la lunghezza massacrante dello scambio).

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Le statistiche dell’incontro

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