Grigor Dimitrov sta tornando a pungere e a imporre il suo tennis nei grandi tornei del circuito: nel quarto di finale giocato contro Christian Garín sfoggia un livello di tennis più alto rispetto al suo avversario e chiude 6-2 7-5. Ottimo primo set da parte di Dimitrov, più equilibrio nel secondo.
Era tempo che non si vedeva il bulgaro così in forma. Ed è sempre un piacere ammirare i suoi colpi eleganti, i suoi attacchi creativi e le sue difese vincenti. Tutti tocchi in cui alterna potenza e classe. Ha iniziato la stagione da numero 84 al mondo, era assente da un paio di anni nel tennis che conta. Ed ora è tornato a dire la sua. Con la limpida vittoria di oggi si appresta a chiudere il 2019 in top 20 (al 19esimo posto).
Che fine aveva fatto finora il bulgaro?
Il picco della carriera Dimitrov l’aveva avuto nel 2017, quando aveva inanellato una serie di successi che lo portarono sul terzo gradino più alto del ranking mondiale. Quell’anno vinse quattro tornei, dominando anche le ATP Finals di Londra da outsider. Aveva iniziato la scalata dal 2013 (professionista dal 2008) e via via, torneo dopo torneo, ha dimostrato di essere un grande giocatore adatto a tutte le superifici. Poi l’inesorabile declino durato un paio d’anni, in cui ha avuto anche diversi problemi fisici. E adesso si trova di nuovo a giocare una semifinale in un Master 1000. Dove può arrivare? Difficile dirlo, ma una cosa è certa: un classe ’91 non può non avere ancora qualche chance da giocare.
Il gran passante del bulgaro
Dimitrov nel secondo set, sul 4-4, sfoggia uno splendido passante di dritto in cui mette in mostra tutte le sue qualità e doti atletiche.
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