Brutta, bruttissima botta per Matteo Berrettini. Il 23enne romano subisce la pressione di Parigi Bercy e cede a Jo-Wilfried Tsonga, numero 35 del mondo, in piena ripresa dopo mesi di anonimato.
L’italiano, ancora in piena corsa per l’ultimo e ottavo posto alle Atp Finals di Londra, prede in due set (6-4, 6-3) contro l’esperto francese, che si esibisce in una serata di grazia, impostando il successo sulla combinazione servizio-dritto. Che è, sicuramente, l’asse su cui Tsonga ha costruito la sua illustre carriera, ma è anche il piatto forte di Matteo. Per questo la sconfitta di oggi, sa ancora più di beffa.
Complimenti a Tsonga, che ha giocato un match superbo. Peccato per non aver visto la miglior versione di Berrettini, che è apparso fuori fase, lento e molto timido rispetto a quello che ha illuminato i campi di Vienna la scorsa settimana.
In chiave Finals, la buona notizia per Berrettini è l’eliminazione contemporanea di Bautista-Agut, Fognini e Schwartzman. La cattiva notizia è che Gael Monfils è ancora pienamente in corsa e, nel caso in cui raggiungesse le semifinali a Bercy, supererebbe Matteo nella corsa verso Londra.
Per Gael i prossimi impegni vedono lo scontro con il moldavo Albot agli ottavi (in cui parte favorito) e, se vincesse, ai quarti contro il vincitore della sfida tra Alexander Zverev (che grazie alla sconfitta di Berrettini si garantisce l’accesso alle Atp Finals come settimo qualificato) e Denis Shappovalov.
Sulla carta, ad insidiare l’ottava posizione di Berrettini nella Race to London, ci sono ancora Stan Wawrinka e Alex De Minaur, che però, per superarlo, dovrebbero arrivare in fondo al torneo e vincerlo nella finale di domenica.
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