La vittoria di Matteo Berrettini ai quarti di finale dell’Atp 500 di Vienna contro Andrey Rublev è già di per sé una grande notizia. Per il 23enne romano si tratta dell’ottava semifinale conquistata in questo 2019 e di un’ulteriore passo avanti nel suo percorso verso la definitiva consacrazione.
Ad addolcire ulteriormente la serata di Berrettini, però, è arrivata la concomitante sconfitta di Roberto Bautista Agut nel quarto di finale del torneo gemello di Basilea (sempre Atp 500) per certi versi inaspettata contro Reilly Opelka. Il gigante americano ha infatti battuto il numero due spagnolo 6-3, 3-6, 6-3 in un match molto combattuto, deciso soprattutto dalla mostruosa prestazione a servizio (31 ace).
Ovviamente non abbiamo nulla contro il buon Bautista (e crediamo neanche Matteo), ma la sua sconfitta potrebbe risultare fondamentale per la corsa di Berrettini verso le parti più nobili del ranking Atp e, soprattutto, nella Race to London, che determinerà chi potrà partecipare alle Atp Finals di fine stagione.
Grazie alla giornata di ieri, infatti, Matteo vola nelle classifiche live, proprio a danno dello spagnolo, suo immediato inseguitore. Nella classifica live del ranking Atp, ora l’italiano è in posizione numero 9 e si è messo dietro Bautista di ben 130 punti. Stessa distanza che separa oggi i due nella Race, con Berrettini che ora può solo migliorare (anche se in semifinale se la deve vedere con il padrone di casa, il numero 4 del mondo Dominic Thiem).
Un grande passo verso Londra, però, è compiuto. Anche se bisogna dire che l’ultimo Masters 1000 della stagione, che prenderà il via la settimana prossima a Parigi-Bercy potrebbe ancora regalare sorprese. In questo senso bisogna tenere d’occhio anche Gael Monfils, che giocherà in semifinale (da favorito) sempre a Vienna contro Diego Schwartzman.
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