Fabio Fognini vince contro Mikhail Kukushkin una partita difficile, dopo essersi ripetutamente complicato la vita da solo, e accede agli ottavi di finale dell’Atp 500 di Pechino, dove affronterà Alexander Rublev. Il ligure, nervoso e discontinuo, deve arrivare fino al tie-break del terzo set per avere la meglio del kazako classe ’87. Quanto basta però per fare un passo in avanti nel ranking Atp virtuale e superare di nuovo Matteo Berrettini in posizione numero 12, a causa anche della sconfitta del 23enne romano contro Andy Murray.
Atp 500 Pechino, Fognini batte Kukushkin 2-1 (6-4, 4-6, 7-6)
Parte benissimo Fabio con un break in apertura. Kukushkin dà ritmo a Fognini, che si trova a suo agio nello scambio e lo punisce con improvvise accelerazioni. All’ottavo set, però, arriva, inaspettato, il primo passaggio a vuoto, per fortuna subito recuperato nel game successivo. Il numero 12 del mondo chiude 6-4, salvando una palla break nel gioco decisivo.
Il secondo set inizia come il primo, con Fognini che si porta subito 1-0, ma cede il servizio subito dopo. Break e contro-break anche al quinto e sesto gioco. Fabio si innervosisce (anche per un warning) e finisce per buttare via il set con un ultimo game di servizio orribile. Questa volta è 6-4 per Kukushkin, si va al terzo.
L’inizio del terzo set è difficile, ma Fognini riesce a restare in partita e a portarsi avanti 3-2 e servizio. Qui arriva però un altro passaggio a vuoto, con l’italiano che sembra uscire definitivamente dal match. Il kazako si ritrova avanti 5-3 e va a servire per il match. Fabio però tira fuori un gran game e recupera di nuovo.
Si arriva così al tie-break, che per Fognini sarebbe una formalità se non riuscisse ancora una volta a complicarsi la vita. E invece, avanti 6-1 spreca ben 5 match-point, prima di chiudere definitivamente 8-6, in due ore e 30 minuti una partita che sarebbe potuta durare sicuramente almeno un’ora in meno.
I commenti sono chiusi.