Si parla tanto, negli ultimi tempi, di stili di vita sostenibili. Si tratta di comportamenti, atteggiamenti, attività che vengono svolti nel rispetto dell’ambiente che ci circonda. Anche nelle piccolissime cose ognuno di noi può svolgere una funzione importante. Quale migliore modo di conciliare tutto questo con l’attività fisica?
E’ con questo intento che recentemente è stata inventata una nuova disciplina, lo sport perfetto per chi vuole tenersi in forma ed essere al tempo stesso utile alla collettività.
Plogging, arriva dalla Svezia l’allenamento eco-friendly
La cosa è molto semplice. In pratica è una variante del jogging, solo che si raccolgono al volo i rifiuti mentre si corre. Tutto nasce in Svezia (non a caso) nel 2017, quando un gruppo di runner che correvano sempre insieme ha deciso di imprimere all’allenamento una svolta ecologista. Da lì comincia un rapido passaparola, qualche video sui social, e il nuovo sport si diffonde prima a Stoccolma, poi nel resto del Paese e infine supera i confini svedesi e sbarca nel resto del mondo.
Ma cosa significa la parola plogging?
Il nome plogging è la fusione di due parole, una svedese, e l’altra, nota a tutti, inglese. La prima è plocka upp, che in svedese significa “ripulire”, la seconda, ovviamente, jogging. Sono bastate un paio di foto postate su Instagram per scatenare la corsa all’emulazione in ogni Paese del mondo, dal Giappone al Canada.
Come praticare il plogging
Indossate una maglietta, un pantaloncino, comode scarpe da running. Armatevi di una busta ampia (ma facile da tenere in mano) e guantini per raccogliere cartacce, mozziconi, lattine e il gioco è fatto. Ricordatevi però di svolgere correttamente l’esercizio della raccolta, evitando di piegare la schiena per non metterla troppo sotto pressione. Meglio dunque eseguire un piegamento sulle gambe, uno squat classico.
E, ovviamente, una volta riempita la busta, ricordatevi di differenziare!
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