Tre ore e trentotto minuti di gioco per regalare a Matteo Berrettini il primo approdo in carriera agli ottavi di finale degli Us Open, il secondo in assoluto negli Slam dopo Wimbledon di due mesi fa. Un match che, a giudicare dai primi due set, sembrava più accessibile e che invece, soprattutto per merito del giovane australiano Alexei Popyrin, si è trasformato in un’aspra battaglia.
Il terzo set è pieno di rimpianti, soprattutto per il tie-break giocato a basso ritmo. Il quarto, invece, è un romanzo, con Berrettini fiaccato fisicamente dalla freschezza dell’avversario, che recupera un break decisivo all’ultimo gioco e, questa volta, domina il tie-break decisivo.
Berrettini batte Popyrin 6-4, 6-4, 6-7, 7-6
Primo set: Berrettini – Popyrin 6-4
Parte contratto il 23enne romano, che nel primo game di servizio non sembra trovare da subito il giusto feeling con la prima. E infatti per il giovane australiano c’è subito l’occasione di strappare un break. Ma Matteo – e questa ormai sta diventando una costante nel suo gioco – è bravo a tirare fuori il meglio nei momenti di difficoltà e ribalta le sorti del gioco. Si prosegue così, senza scossoni particolari, fino al settimo game. Anche questa volta l’italiano è bravo a chiudere con cinismo la seconda palla break che gli si presenta e a portare a casa il break decisivo per vincere 6-4 il primo set.
Secondo set: Berrettini – Popyrin 6-4
Il secondo set si gioca sulla falsariga del primo, con Berrettini in totale controllo dei suoi game di servizio – la combinazione prima/attacco di dritto (quando Popyrin riesce a rispondere) è letale – e il numero 105 del mondo che annulla bene due palle break al quinto game. Se si vuole trovare un difetto nel gioco di Berrettini è forse l’eccessivo ricorso alla palla corta che, complice la superficie non adatta e la mobilità dell’australiano, funziona poco. L’appuntamento con il break è solo rinviato al nono gioco, quando Matteo è bravo, anche in questo caso, a concretizzare la seconda occasione creata. Si va sul 5-4 e il game finale del match, giocato alla perfezione, è il manifesto del “berrettinismo”. Si va alla pausa con un doppio 6-4.
Terzo set: Berrettini – Popyrin 6-7
Il copione, fin dalle prime battute del terzo set, sembra sempre lo stesso. I due hanno un gioco sostanzialmente simile, grandi bordate da fondo campo e poche discese a rete. Al quinto game arriva la prima palla break del set, per Berrettini, ma Popyrin è bravo ad annullarla e chiudere il gioco del 3-2 a suo vantaggio. Il numero 25 del mondo esagera ancora con le smorzate, ma al nono gioco arriva ancora una palla break, salvata dall’australiano con una prima vincente, rovinata però immediatamente con un doppio fallo che dà a Matteo una seconda occasione, anch’essa sprecata. Popyrin si salva ancora, si gira sul 5-4 per lui. Nel decimo game arrivano due palle break (due set point) per l’australiano, dopo l’unica avuta nel primo set, entrambe annullate alla grande da Berrettini. Altra occasione per l’italiano cancellata da Popyrin nell’undicesimo gioco.
Si va al tie-break. Parte male Matteo, che concede subito due mini-break all’avversario, che è bravo a concretizzare il suo servizio e si porta sul 3-1, ma poi esagera nella ricerca del rovescio dell’italiano: 3-2 Popyrin. Berrettini trova la prima vincente e si gira sul 3-3. Il servizio però funziona a intermittenza e arriva il doppio fallo. Il tie-break scivola via con alcuni brutti errori dell’italiano e arrivano tre set point per l’australiano, che chiude subito 7-3.
Quarto set: Berrettini – Popyrin 7-6
Nel secondo gioco del quarto set arriva subito l’occasione per Berrettini di reindirizzare a suo favore la partita, ma il cinismo dei primi due giochi sembra essersi affievolito e Popyrin non fatica ad annullare la palla break, nonostante la pressione dell’italiano. L’australiano ha acquisito sicurezza durante il match, facendo vedere anche dei colpi davvero pregevoli, mentre Matteo ha perso un po’ di certezze, con un dritto che fa meno male e un rovescio che stenta a decollare. Due errori gravissimi consegnano a Popyrin la quarta palla break di tutta la partita all’undicesimo gioco, ma stavolta è lui a regalare. Ma questo game è un thriller e dopo sei occasioni sprecate, arriva il primo break dell’australiano. Si gira 6-5, Berrettini sembra alle corde, soprattutto fisicamente, ma nel gioco successivo arriva, inaspettato, il contro-break (grazie anche a due sanguinosi doppi falli dell’avversario).
Si va ancora al tie-break. Stavolta a partire male è Popyrin, che regala un doppio mini-break in partenza. Berrettini si porta in pochissimo tempo sul 4-0, ma arriva il quarto doppio fallo e l’australiano si rimette in carreggiata con un servizio vincente. Si gira 4-2 per l’italiano, arriva un altro gratuito di Popyrin e finalmente il tredicesimo ace di Matteo. Finisce 7-2 per Berrettini, con il giovane aussie che disintegra la racchetta. Bello comunque l’abbraccio finale.
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