Jannik Sinner può giocarsela con chiunque: è questa la piacevole conferma per il tennis italiano che arriva dal Louis Armstrong Stadium degli US Open. Nel suo esordio in uno slam, il giovane altoatesino ha inchiodato per quasi tre ore un certo Stan the man, uno che ha vinto tre slam nella sua carriera e raggiunto la posizione numero 3 del ranking mondiale.
Alla fine passa lo svizzero per 6-3 7-6 4-6 6-3, ma Sinner esce tra gli applausi. Non è mai stato in forte difficoltà. E già questa è una notizia degna di nota considerando che il giovane altoatesino sta giocando nel tennis che conta solo da qualche mese. Non dimentichiamoci che fino a un anno fa non aveva classifica Atp e ora lambisce la top 100. I progressi visti fanno davvero ben sperare per il futuro e la velocità con cui sta scalando la classifica è davvero impressionante. Non male per uno che ha compiuto da poco 18 anni.
Sta crescendo molto bene e sembra avere tutte le caratteristiche tecniche e mentali per superare gli ostacoli che lo dividono dalla classifica che conta davvero.
Ha impressionato molto la capacità di reazione nei momenti difficili e la facilità sconcertante con la quale spesso è riuscito a far viaggiare la palla mettendola negli angoli più remoti del campo.
E soprattutto ha giocato con personalità, insistendo molte volte sulla diagonale di rovescio, come a voler far capire al suo avversario di non temerlo affatto sul suo colpo migliore.
Insomma, Sinner ha tenuto testa a Wawrinka con una grande prestazione – in alcuni momenti ha guidato addirittura il match – e per questo il suo esordio in uno slam è più che soddisfacente. E se un certo Federer recentemente ha detto che da lui dovremmo aspettarci grandi cose, vorrà pur significare qualcosa.
Il match
Il primo set è stato vinto 6-3 dallo svizzero, forse per la comprensibile emozione dell’altoatesino. Il game chiave arriva sul 4-2 per Wawrinka: un gioco durato oltre 10 minuti di battaglia nel quale Sinner prova a strappare il servizio allo svizzero (dopo averlo perso nel game precedente). Le quattro palle del contro break, però, non sono bastate e Wawrinka può avanzare fino a conquistare il primo parziale.
Il secondo set comincia male per Sinner e lo svizzero trova angoli e risposte vincenti. Il giovane talento cerca di ritrovare la fiducia lasciando a zero l’avversario nel terzo game: è un modo per dire che ancora è in partita. Ma Wawrinka rimane concentrato sulla prima di servizio e continua ad andare avanti. L’occasione però arriva nel sesto game e questa volta Sinner la sfrutta, a differenza del primo set, strappando il servizio al suo antagonista. Da 40-0 mette a segno 5 punti consecutivi e alza il livello del suo tennis. Alla fine si arriverà al tie break, in cui lo svizzero riuscirà ad avere la meglio soprattutto per la maggiore esperienza.
Nel terzo set Sinner ha un approccio molto più aggressivo, come se omrai non avesse più nulla da perdere. E allo stesso tempo Wawrinka, fermo sulle gambe, sembra volersi prendere una pausa. Risultato: due break e in poco tempo Sinner si porta sul 4-1. Lo svizzero reagisce recuperando un break, ma Sinner arriva comunque a servire per il set. E non sbaglia. 6-4. Ora è il giovane diciottenne a condurre le danze.
All’inizio dell’ultimo set, il quarto, Wawrinka conquista subito un break di vantaggio. Eppure l’alroatesino, sotto di 2 a 0, riesce ancora una volta a recuperare lo svantaggio strappando il servizio allo svizzero, grazie ad alcune grandi giocate. Dimostra di poter dire la sua e scalda anche il pubblico. Ennesima dimostrazione che nei momenti difficili Sinner c’è. Eccome. Sul 3-3 ha anche la possibilità di allungare, con due palle break che però non riesce a trasformare. E forse è questo il momento in cui lo svizzero riesce a prendere le distanze, arrivando alla fine ad ottenere due match point. Sinner salva il primo senza paura, ma nel secondo tentativo lo svizzero tira fuori un ace.
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