Pessima prestazione per Roger Federer che lascia anzitempo il Masters 1000 di Cincinnati (dove ha trionfato sette volte) per mano del russo Andrey Rublev (classe ’97, numero 70 del ranking Atp), che affronterà nei quarti di finale il connazionale Daniil Medvedev, fresco finalista a Montreal (dove è stato asfaltato dalla furia di Rafael Nadal).
Lo svizzero è partito malissimo, perdendo per ben due volte consecutive il proprio turno di servizio. Il russo, dal canto suo, è stato bravissimo ad approfittare della ghiotta occasione, giocando un match impeccabile e riducendo gli errori al minimo. Nel primo set, a tradire Federer è stato il servizio, tanto che il numero 3 del mondo, a fine match, dirà: “Su campi così veloci, se non puoi fare affidamento sul servizio, ne paghi le conseguenze“. Primo set, 6-3 Rublev in 29 minuti.
Leggermente meglio Federer nel secondo set, dove però un passaggio a vuoto nel settimo game gli risulta fatale e consente a Rublev di vincere 6-4 in soli 33 minuti di gioco.
Un’incidente di percorso per lo svizzero o un campanello d’allarme in vista degli Us Open? Difficile a dirsi, anche se la sensazione è che Roger sia incappato in una giornata no che nulla ha a che fare con la forma fisica o la tenuta del suo gioco. Certo è che lui stesso si aspettava di affrontare il Western & Southern Open, uno dei suoi terreni di caccia preferiti, in maniera decisamente diversa.
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