Federer si ritira l’anno prossimo? Ecco cosa dice Tommy Haas

Ormai è opinione comune che la carriera di Roger Federer non possa andare oltre il 2020. In molti, benché il diretto interessato non abbia mai confermato, ritengono che l’ultimo capitolo possano essere le Olimpiadi di Tokyo, per provare a centrare un risultato, l’oro olimpico, che il tennista che ha vinto più Slam nella storia del tennis non ha mai raggiunto.

Eppure ciò che lo svizzero ha fatto vedere a Wimbledon solo qualche giorno fa potrebbe far rivedere le previsioni. Ne è convinto, tra gli altri, Tommy Haas, che in carriera è stato anche numero due del mondo ed è considerato un buon amico dello svizzero. “In queste condizioni – afferma il tedesco – Roger può andare avanti almeno altri due anni”.

“Certo, devi essere fortunato ad arrivare integro fisicamente, ma lui e il suo staff hanno capito da anni e prima degli altri l’importanza di un programma di allenamento fisico equilibrato e lungimirante, come ha dimostrato la lunga maratona in finale a Wimbledon contro Djokovic“.

Anche dal punto di vista tecnico, fa notare Haas, “dieci o quindici anni fa era inimmaginabile pensare a Federer che, a quasi 38 anni, potesse giocare la partita che, per esempio, ha giocato contro Nadal in semifinale ai Championships la scorsa settimana”.

Un complimento che, evidentemente, riguarda tutti i Big Three: “La finale di Wimbledon del 2008 tra Roger e Rafa è considerata la più bella partita della storia del tennis. Trovatemi qualcuno che quel giorno potesse pensare che undici anni dopo gli stessi protagonisti avrebbero potuto giocare al livello che hanno giocato”.

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