Non si fermano le polemiche seguite alla decisione del board di Wimbledon di “retrocedere” Rafael Nadal a testa di serie numero 3 (nonostante sia in posizione numero due del ranking) e avanzare Roger Federer, fresco vincitore dell’Atp 500 di Halle per la decima volta in carriera, in virtù dei migliori risultati ottenuti sull’erba.
Una scelta che è stata accolta con freddezza dallo stesso spagnolo, che ha storto il naso: “Lo slam britannico, a differenza degli altri grandi tornei, non rispetta lo statuto riguardante i risultati ottenuti su tutte le superfici di ogni tennista e questo li porta ad avere dei sorteggi più complicati. L’unica cosa positiva in questo contesto è che un comportamento del genere appartenga soltanto al torneo di Wimbledon“.
Nella sua carriera Nadal ha conquistato 18 titoli del Grande Slam, fra cui due volte Wimbledon (2008 e 2010).
E a dare conforto allo spagnolo ecco venir fuori un inaspettato avvocato. Novak Djokovic, campione in carica, che in una dichiarazione alla Reuters si è schierato apertamente con lo spagnolo: “sono le regole e dobbiamo rispettarle, ma è sorprendente che l’organizzazione abbia tolto la seconda posizione a Rafael Nadal. Roger Federer è il più grande tennista di tutti tempi e ha vinto a Wimbledon più di ogni altro giocatore, se c’è un giocatore che la merita è lui. Ma al tempo stesso è sorprendente che abbiano tolto il posto a Nadal”.
I commenti sono chiusi.