La notizia di giornata non è la vittoria di Matteo Berrettini, ormai un’abitudine, quanto il fatto che per la prima volta da quando ha iniziato la sua stagione sull’erba a Stoccarda, ha concesso le prime palle break al suo avversario di oggi, Jan-Lennard Struff.
Per sua fortuna, però, il tedesco non è stato freddo nelle uniche due opportunità avute. A differenza del 23enne romano che invece è stato chirurgico e ha vinto la quarta partita in due set (6-4, 7-5) assicurandosi l’accesso alla sua prima finale in carriera sul verde.
Come nella vittoriose partite contro Kyrgios, Khachanov e Kudla, nel gioco di Berrettini ha funzionato tutto alla grande, dal servizio al dritto, dal gioco a rete al rovescio sempre più sicuro. A questo punto c’è grande attesa per la finale contro l’astro nascente canadese Felix Auger-Aliassime, quattro anni più giovane di Matteo e alla ricerca del primo titolo Atp in carriera.
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