Ventidue a tre. E’ questo il bilancio, deprimente per Stan, esaltante per Roger, dei precedenti tra Federer e Wawrinka, con il primo che domina nettamente sul secondo.
Tutta la storia della carriera dei due campioni svizzeri, d’altronde, è stata contraddistinta da una sorta di simbiosi parallela, in cui, mentre Federer demoliva record su record, Wawrinka costruiva un profilo via via più solido, che lo ha portato, dopo i trent’anni, a vincere ben tre tornei del Grande Slam. Un traguardo tutt’altro che scontato, se non sei un fenomeno sovrannaturale come Roger e gli altri due.
Domani, con trentotto candeline da spegnere Federer e trentaquattro già spente Wawrinka, si ritroveranno uno di fronte all’altro per la ventiseiesima volta in carriera. Se si guardasse al solo h2h, non ci sarebbe storia. E anche a giudicare da quanto fatto vedere dai due in questa prima metà di 2019, Roger parte decisamente favorito.
Ma Stan The Man è uomo da grandi imprese. Proprio come l’ultima volta in cui i due si sono affrontati sulla terra di Parigi, nel 2015, quando arrivò una delle tre vittorie in carriera di Wawrinka con l’amico Federer. Curioso e significativo che si trattasse, allora come oggi, dei quarti di finale del Roland Garros, l’ultima partita giocata da Roger all’Open di Francia prima del ritorno di quest’anno. Ah, quell’anno Stanimal vinse il torneo…