Ha preso molti applausi al centrale del Roland Garros, anche dal numero uno al mondo che lo buttato fuori. Salvatore Caruso lascia Parigi con la certezza di poter dire la sua nelle maggiori competizioni al mondo. E non è poco. “Non guardo alla sconfitta – ha detto il giovane siciliano dopo la partita – ma alla bellissima esperienza che ho fatto: giocare nel centrale del Roland Garros contro il numero uno del mondo”.
Un’esperienza da ripetere
Un’esperienza decisamente costruttiva, quella del palermitano, che è arrivato a giocarsi un terzo turno contro Djocokic, mettendolo peraltro in difficoltà in diverse circostanze.
Lui stesso ha ammesso che avrebbe “firmato con il sangue” tre settimane prima se gli avessero detto che si sarebbe giocato un terzo turno a Parigi contro Nole.
In conferenza stampa il giovane siciliano ha poi analizzato com’è andata: “Sono contento, soprattutto per come ho gestito la pressione di giocare in un palcoscenico così importante davanti a tantissima gente. Spero di ripetere un’esperienza simile. Nei primi due set credo di essermela giocata quasi alla pari con il numero 1 del mondo, poi nel terzo ho accusato un fisiologico calo di rendimento. Lui non cala mai, questo è l’aspetto più impressionante”.
Le belle parole di Djokovic
E in effetti il diretto interessato ha usato parole di forte apprezzamento nei confronti di Caruso. “Devo ammettere – ha sottolineato Djokovic – che il suo tennis mi ha sorpreso in positivo, oltre a costringermi a cambiare tattica in alcuni momenti. Ha spinto dall’inizio alla fine sia con il dritto che con il rovescio, è un giocatore molto solido”.
Il serbo ha parlato addirittura di “un risultato finale parzialmente bugiardo per quello che si è visto in campo, ho dovuto faticare per portare a casa il match. Nel terzo set -ha spiegato Djokovic – sono stato bravo a salire di livello e a chiudere ogni discorso”.
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Belle parole che fanno pensare a un buon futuro per Salvo, soprattutto se a pronunciarle è il numero uno al mondo.
“L’insegnamento che traggo da questa partita – ha sottolineato poi Caruso – è che bisogna essere costanti per affrontare avversari di questo livello. Devi essere solido in ogni frangente della partita. Lui è stato bravissimo sulle palle break, non ho mai avuto una reale chance di strappargli il servizio”.
Il giovane azzurro ora ripartirà dall’erba per continuare a scalare posizioni nel ranking. Non prima di recuperare fisicamente e mentalmente le sei partite che ha giocato a Parigi, tra qualificazioni e main draw: “Mi sono cancellato dal Challenger di Poznan in programma la settimana prossima perché ho bisogno di ricaricare le batterie e riposare. Ricomincerò dalla stagione su erba.”
Insomma, come abbiamo già detto su queste colonne, Salvo lascia Parigi dimostrando di valere molto di più del suo attuale ranking.
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