C’era grande curiosità attorno all’esordio a Madrid del numero due del mondo Rafa Nadal. In primis per capire se le battute d’arresto inaspettate contro Fognini a Monte Carlo e contro Thiem a Barcellona fossero state riassorbite e poi perché la vigilia del debutto nel torneo della capitale spagnola era stato condizionato (e messo in discussione) da un brutto virus intestinale.
L’avversario, poi, non era di quelli che lasciava tranquilli: il baby-fenomeno canadese Felix Auger-Aliassime (classe 2000) si candidava a diventare la prima grande sorpresa del torneo.
Ebbene, dovrà riprovarci la prossima volta, perché Rafa è sembrato in palla. D’altronde, come aveva dichiarato lui stesso alla vigilia, “la fiducia sembra ritrovata”. Nessuno scampo per il numero 30 del ranking Atp, che comunque ha fatto vedere di aver tutta una carriera (molto promettente) davanti. Nei prossimi anni potrebbe diventare un dominatore.
Solo all’inizio e alla fine del match qualche difficoltà per il campionissimo maiorchino, che deve cedere un turno di servizio quando la partita sembrava ormai terminata e deve penare con sei palle break per recuperare nel game successivo. Per il resto totale controllo, finisce 6-3, 6-3. La brillantezza, come naturale che sia, viste le condizioni fisiche, arriverà nei prossimi giorni.
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