Diciassette anni fa, oggi, il quindicenne Rafael Nadal faceva il suo ingresso ufficiale nel circuito Atp al torneo 250 di Mallorca. Proprio perché si trattava del torneo di casa sua, gli organizzatori decisero di invitare una delle giovani stelle più promettenti al mondo. E la prima partita confermò a tutti che ci si trovava davanti ad un talento che non nasce molto spesso.
Lo sparring partner di quel giorno, il paraguaiano Ramon Delgado (allora in top-100), fu spazzato via in due set (6-4, 6-4) in un’ora e 23 minuti di gioco. Con quella vittoria, Nadal è entrato a far parte della ristretta cerchia di tennisti in grado di vincere una partita nel circuito Atp prima dei 16 anni (poche settimane prima di lui c’era riuscito Richard Gasquet a Monte Carlo).
Normalmente, a 15 anni, i giocatori cominciano le proprie carriere da juniores, ma con Rafa si sta parlando di un altro pianeta. Nel settembre 2001, a 14 anni, ottenne la sua prima vittoria da professionista al Challenger di Siviglia, giusto per fare un esempio. Per capire la straordinarietà di Nadal, basti pensare che nel debutto contro Delgado mise dentro 59 prime palle di servizio su 66. Un dato mostruoso.
Un mese dopo aver compiuto 16 anni, Rafa vinse il suo primo Futures ad Alicante. Poi arrivarono la prima semifinale di un torneo Challenger a Barcellona, la prima vittoria in un torneo Masters 1000 e la prima finale Atp a Umago. Tutto prima di compiere 17 anni. Il resto è storia e la conosciamo.
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