“Sono contento di essere in semifinale nel mio torneo preferito, sono sopravvissuto grazie al servizio in un paio di momenti chiave della partita. E’ stato una lotta epica, durissima”. Parole e musica di Juan Martin Del Potro, primo semifinalista degli Us Open 2018, capace di eliminare in una battaglia tra giganti lo statunitense John Isner in quattro set (6-7, 6-3, 7-6, 6-2).
Una partita non spettacolare ma tiratissima, in cui, alla fine, ha prevalso la classe dell’argentino, numero 3 al mondo, che è riuscito ad avere ragione del suo avversario gestendo meglio i momenti clou del match e non concedendogli neppure un break in quattro set.
Come era ampiamente prevedibile, è stata una battaglia impostata prima di tutto sulla precisione al servizio, il punto di forza di entrambi i tennisti. Il gran caldo ha condizionato tutti e due, ma a patire di più è stato Long John, che è stato costretto ad accelerare gli scambi, esponendosi a grandi rischi, che, alla fine, non hanno pagato.
La vittoria del primo set al tie-break è stata bilanciata dai successivi tre set in cui Del Potro ha avuto la meglio di Isner sotto tutti i punti di vista. Per l’americano finisce qui il sogno di poter scrivere la storia, a 33 anni, nel torneo di casa. Per l’argentino si aprono le porte della semifinale contro il vincitore della sfida (non scontata) tra Rafael Nadal e Dominic Thiem. Un’altra occasione per dimostrare che il soprannome affibbiatogli da Roger Federer (Del Thortro) non è affatto casuale. Il martello di Tandil is on fire.
Il match point che ha chiuso il match tra Del Potro e Isner
I commenti sono chiusi.