Del Potro doma Isner, Juan Martin primo semifinalista a New York

“Sono contento di essere in semifinale nel mio torneo preferito, sono sopravvissuto grazie al servizio in un paio di momenti chiave della partita. E’ stato una lotta epica, durissima”. Parole e musica di Juan Martin Del Potro, primo semifinalista degli Us Open 2018, capace di eliminare in una battaglia tra giganti lo statunitense John Isner in quattro set (6-7, 6-3, 7-6, 6-2).

Una partita non spettacolare ma tiratissima, in cui, alla fine, ha prevalso la classe dell’argentino, numero 3 al mondo, che è riuscito ad avere ragione del suo avversario gestendo meglio i momenti clou del match e non concedendogli neppure un break in quattro set.

Come era ampiamente prevedibile, è stata una battaglia impostata prima di tutto sulla precisione al servizio, il punto di forza di entrambi i tennisti. Il gran caldo ha condizionato tutti e due, ma a patire di più è stato Long John, che è stato costretto ad accelerare gli scambi, esponendosi a grandi rischi, che, alla fine, non hanno pagato.

La vittoria del primo set al tie-break è stata bilanciata dai successivi tre set in cui Del Potro ha avuto la meglio di Isner sotto tutti i punti di vista. Per l’americano finisce qui il sogno di poter scrivere la storia, a 33 anni, nel torneo di casa. Per l’argentino si aprono le porte della semifinale contro il vincitore della sfida (non scontata) tra Rafael Nadal e Dominic Thiem. Un’altra occasione per dimostrare che il soprannome affibbiatogli da Roger Federer (Del Thortro) non è affatto casuale. Il martello di Tandil is on fire.

Il match point che ha chiuso il match tra Del Potro e Isner

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