Us Open, dieci nomi per quattro posti. I possibili semifinalisti ai raggi X

Federer, Nadal e Djokovic. I veri big three del tennis degli ultimi quindici anni, hanno vinto finora – in rigoroso ordine cronologico – i tre Slam del 2018. Difficile, difficilissimo, fare un pronostico su chi vincerà gli Us Open. Noi però, che non siamo per nulla amanti della probabilità nel tennis, ci buttiamo e proviamo ad azzardare i nostri possibili semifinalisti allo US Open 2018.

Nadal. Certamente il primo della nostra lista. Una stagione da incorniciare la sua. Tuttavia quest’anno, sul cemento americano, ha vinto, ma senza un rivale vero.

Djokovic. Sicuramente il più in forma al momento (caldo permettendo). Anche per lui stagione da protagonista. Il dubbio è sul suo stato mentale. Lo abbiamo visto molto nervoso sia a Toronto e Cincinnati, e anche nel primo turno contro Fucsovics.

Federer …detto tutto. Dal suo successo a Wimbledon nel 2012 in tanti, compresi noi, hanno pensato che quello fosse stato l’ultimo dei suoi Slam in carriera. Invece a 37 anni è decisamente ancora uno dei favoriti alla vittoria.

A. Zverev. Può svoltare o interrompere ancora la sua ascesa, lasciandosi prendere dal nervosismo visto nella seconda parte di stagione. Però se gioca libero a livello mentale può arrivare fino in fondo.

Del Potro. Doveroso inserire un detentore del titolo. Se il dritto gira e il fisico regge è un giocatore da far spavento.

Cilic. Stabilmente tra i primi dieci al mondo, deve però ancora dimostrare che lo slam vinto nel 2014 non sia frutto del fatto che è nato a Medjugorje.

Wawrinka. E’ il giocatore che alza di più la febbre da tennis. Quando gioca bene, è libidine coi fiocchi. E’ in netta ripresa e ha portato a scuola Dimitrov. Ci crediamo

Goffin. Il suo recente e strategico ritiro a Cincinnati ci fa pensare che stia puntando molto sul torneo americano.

Raonic. Dipende ancora troppo dal suo servizio spaziale. Può comunque essere una sorpresa e arrivare alle semifinali. La sua partita con Djokovic a Cincinnati, nonostante la sconfitta e i tantissimi errori, ci ha mostrato la sua volontà di giocare un tennis più vario.

Anderson. Non ci son due (finali), senza la terza. Chissà, la buona stagione e lo stato di forma possono essere dei presagi. Vederlo in semifinale non è del tutto impossibile.

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