Con la netta vittoria di Federer nei confronti di Kohlschreiber si sono chiusi gli ottavi di finale degli Us Open 2017. Partite che hanno regalato emozioni e sorprese, portato alla ribalta nomi nuovi del circuito mondiale e confermato alcune (poche) certezze.
Vediamo il quadro completo per quanto riguarda il tabellone maschile.
Nadal (SPA) – Rublev (RUS) – 80% – 20%
Delle quattro partite sembra quella dal pronostico più scontato. Rafa, dopo una partenza un po’ timida, ha ingranato e l’ottavo di finale in cui ha annientato Dolgopolov lo dimostra. Dal canto suo, però, Rublev ha giocato un torneo fantastico, eliminando pezzi grossi del calibro di Dimitrov e Goffin. A 19 anni, il biondo teenager allenato dallo spagnolo Fernando Vicente si candida a diventare una delle stelle del futuro insieme, ovviamente, a Zverev, Coric e Shapovalov.
Federer (SVI) – Del Potro (ARG) 65% – 35%
Sicuramente il quarto di finale più affascinante. La prima parte del torneo di Roger è stata una sofferenza (vittorie in 5 set su Tiafoe e Youzhny), poi è torna in sé, passeggiando contro Feliciano e Kohlschreiber. Il cammino di JMDP è stato impeccabile nei primi tre turni in cui non ha concesso neppure un set agli avversari. Altro discorso merita l’ottavo di finale con Thiem, in cui l’argentino ha eroicamente ribaltato una partita praticamente già persa. Il pronostico è favorevole a Federer (e anche i precedenti 16-5 per lo svizzero) ma come non ricordare la finale di New York del 2009?
Querrey (USA) – Anderson (RSA) 55% – 45%
Qua entriamo nel campo dell’incertezza. Sarà una gara a chi serve più forte e a chi commette meno errori. Sicuramente non vedremo molti scambi da fondo campo tra due giocatori che fanno del servizio la loro arma principale. Testa di serie numero 17, Querrey ha eliminato in tre set Misha Zverev agli ottavi. Testa di serie numero 28, Anderson ha avuto la meglio sul nostro Lorenzi in quattro set. Una curiosità: i due potrebbero tranquillamente giocare a basket o pallavolo essendo alti, rispettivamente, 198 e 203 cm.
Carreno Busta (SPA) – Schwartzman (ARG) 60% – 40%
Per caratteristiche tecniche, discorso diverso rispetto al quarto precedente, ma simile per quanto riguarda l’equilibrio. Lo spagnolo, 26 anni e numero 19 al mondo, sta diventando un giocatore sempre più solido e completo, con pochi punti deboli. L’argentino, 25 anni e numero 33 al mondo, è diventato il nuovo idolo di DPAMDR grazie alla garra e al coraggio che gli hanno permesso di superare le carenze fisiche (170 cm per 64 kg) nei confronti dei suoi avversari. Pronostico leggermente favorevole a Carreno anche per le possibile conseguenze dell’infortunio patito da Diego nell’ottavo di finale contro Pouille.