Ecco cosa c’è dietro gli Swarovski. La rinascita di Maria Sharapova

“E’ una grande vittoria per me e voglio godermela; ma devo subito pensare alla prossima gara”. Maria è tornata e non nasconde la sua soddisfazione. Anzi, guardando avanti (e dando un occhio al tabellone), la vittoria per 2 set a 1 su Simona Halep (6-4, 4-6, 6-3) proietta la Sharapova tra le favorite degli Us Open 2017.

“Sembrava quasi che non avessi il diritto di vincere questa partita – ha detto al termine delle quasi tre ore di match, dopo le quali non ha nascosto qualche lacrima di commozione – E invece, in qualche modo, ci sono riuscita: è la cosa di cui sono più fiera”. La ex numero 1 del mondo non giocava in uno Slam da oltre un anno e mezzo ed è reduce da un infortunio al braccio sinistro che l’ha costretta a ritirarsi dal torneo di Stanford e poi a saltare quelli di Toronto e Cincinnati.

In precedenza, inoltre, aveva scontato la squalifica di 15 mesi per la vicenda Meldonium dopo la quale, precipitata fuori dalla top 100 del mondo, ha fatto continuo ricorso alle wild card attirandosi i giudizi negativi di molti colleghi e colleghe.

“A volte ti chiedi perché hai messo tutto nel lavoro e questo è esattamente il motivo. Sotto questi cristalli (di Swarovski, ndr) e l’abitino nero, c’è una ragazza grintosa e non andrà via. Ricordo quando venivo a New York e sognavo tutto questo“, la confessione della Sharapova. E ancora: “Queste sono le occasioni per cui si gioca. Non sai mai cosa ti senti finché non conquisterai quel match point. Vado orgogliosa del fatto di essere uscita fuori nel terzo set, in cui ho avuto un’altra chance e ho vinto”.

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