Grazie lo stesso Paolo Lorenzi, il tuo torneo l’hai già vinto

Paolo Lorenzi non ce l’ha fatta. Ha ceduto in quattro set al sudafricano Kevin Anderson, testa di serie numero 28, uno dei giocatori più in palla del momento. L’ha fatto alla sua maniera, combattendo come un leone fino all’ultimo scambio e non regalando niente al suo avversario.

Una filosofia di vita, prima ancora che di tennis, che l’ha portato, a 35 anni suonati, a raggiungere risultati insperati e inaspettati anche solo fino a pochi anni fa (ne abbiamo parlato in questo articolo).

Alla fine ha vinto il servizio (terrificante) di Anderson, costretto ad arrivare al quarto set, dopo aver vinto i primi due. Per il pennellone biondo è la seconda volta ai quarti di New York negli ultimi tre anni. Ora se la vedrà con lo statunitense Sam Querrey (che nella notte ha nettamente battuto Misha Zverev) per un accesso in semifinale che, comunque vada, sarà una sorpresa.

Sfuma invece il sogno di Paolo di diventare il primo italiano ad accedere ai quarti di finale da quando gli Us Open si giocano sul cemento di Flushing Meadows. Resta comunque intatta l’impresa di un grande uomo.

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